Bologna

Guardo Bologna dall'alto, dal satellite di google maps...
Guardo Piazza Santo Stefano... quante sigarette che ho fumato là...
Guardo tutte le strade, tutte quelle che ho percorso mille volte...
Penso a quante volte ho preso il 27 per andare a casa di A., alle nottate passate a giocare a Risiko o alla play... e anche alle nottate passate a studiare libri per esami sempre imminenti...
La malinconia è predominante.
A Bologna mi sentivo veramente a casa... la sentivo per davvero la mia città... e adesso farei di tutto per poterci tornare.
Con Memento ci scambiamo indirizzi di vie e di piazze e il pensiero che lui sia là, che sta vivendo quello che vivevo io, mi fa sentire improvvisamente vecchia e mi fa capire che sono veramente tempi andati che non torneranno.
Per fortuna che sento arrivare Morfeo... e tutto scivola...

Tisana, pacchetto appena aperto di Chesterfield e Chemical Brothers.

L'esame di ieri è andato male... lo ridarò a dicembre, no problem.

Non ho niente da raccontare... niente che possa interessare almeno.

Sono stata a Madrid con il boy e Guernica di Picasso me lo aspettavo più grande: era in una stanza enorme e quindi il quadro non sembrava poi così abnorme...

Il 25 ho un altro esame... quest'università non la finirò mai; più dai esami e più sembra che non finiscano mai... va a capire!

Sabato invece ho un matrimonio: la mia migliore amica dell'adolescenza va all'altare (finchè non la vedo non ci credo).
Per l'addio al nubilato abbiamo fatto una cena di quelle idiote come vuole la tradizione. Riassunto? Sono tornata a casa con un pene di pane... Non pensate male!!! Non più di quello che si può pensare almeno! AHAHAHAH!!!

Consiglio di un amico (che chiamerò Memento per la sua scarsa memoria): se non ti si crea non scrivere.

HASTA LUEGO!