Stamattina alle 4 al tg1 hanno detto che era stato giustiziato...era stato impiccato...era morto.
Mi sono svegliata alle 13, ho acceso la tv; su rete4 ho visto le immagini: Saddam Hussein in una stanza, gli occhi vuoti, gente con il volto coperto che gli parlava. Un panno nero intorno al collo. Un cappio intorno al collo... L'immagine dopo era Saddam avvolto in un lenzuolo bianco... era morto!
Si è scatenato qualcosa di strano dentro di me: all'inizio mi è venuta in mente mia nonna, morta, avvolta in un lenzuolo bianco (immagine che credo non mi abbandonerà mai)... poi ho provato terrore... terrore per quell'uomo che, sì ha ammazzato un sacco di gente, ma che si trovava di fronte alla morte imminente e... cosa stava pensando? Cosa stava provando? Quanto è giusto decidere della morte altrui?
Credo che il mio cinismo, per un attimo, mi abbia abbandonato... un sentimento di tristezza... per quest'uomo, il quale, prima di essere un dittatore, un omicida, un colpevole... era un uomo. Un essere umano, come me, come te che stai legendo, come tutti... e come tutti gli uomini sarà stato preso da quella passione primaria che è lo spirito di sopravvivenza, il conatus sese conservandi...
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