Mi scopro praticamente alla fine di questa specialistica del cazzo.
Scazzo il termine per iscrivermi ad un master che mi sarebbe piaciuto fare (sull' editoria, se importa a qualcuno).
Il boy se ne esce che vuole andare a convivere e che vuole dei figli (molto presto).
E io mi sento come una bambina che si è persa al supermercato. Sapevo dove avevo lasciato la mamma mentre girellavo per gli scaffali dai colori interessanti; era proprio là, al banco della carne... ma ora non c'è più.
Mi sento come una ragazzina di 17 anni rinchiusa in un corpo 10 anni più vecchio...
E mentre penso alla prima regola NAS del TAKE IT EASY, l'altra parte di me ha una paura folle. Paura di aver sbagliato, di aver valutato male, di non esser stata sincera con me stessa.
Non mi si può chiedere di rinunciare ai miei sogni. Non mi si può chiedere di buttare via tutto ciò che ho fatto con tanta fatica e impegno.
Se rinunci ai tuoi sogni non puoi dare la colpa a nessuno.
RispondiEliminalo so :(
RispondiEliminae perchèmmai rinunciare ai sogni? nessuno può chiedertelo e tu non puoi permettere a nessuno di farlo indirettamente!
RispondiEliminaocchio solo a non rimanere fregata dai sogni pur di realizzarli!
a volte essere pratici conviene per creare una buona base per il futuro!